Ieri sono stato pinged dal mio collega Oracle-On-VMware-Licensing-Guru Dave Welch presso la Casa di Brick. Ha scritto un
articolo molto interessante
sulla causa di archiviazione di Marte contro Oracle. Parte della discussione è stata la visione di Oracle sulla concessione di licenze per programmi Oracle in ambienti virtuali. Nel giro di 2 mesi, è stato licenziato.
Prima di tutto mi congratulo con Marte per avermi attrezato le sue armi per far rispettare i loro diritti contrattuali. In secondo luogo, plaudo all’analisi ben strutturata di Dave del materiale disponibile e all’uscita. In terzo luogo, non sono sorpreso dell’esito di questo deposito giudiziario!
Nella sessione VMworld 2012 ho già delineato il punto di vista di Oracle:
“L’obiettivo di Oracle non è quello di andare in tribunale. Il loro obiettivo è quello di farti spendere più soldi con Oracle.”
Molti clienti trovano molto difficile credere che non vi sia alcun merito dietro gli argomenti di Oracle, anche dopo aver esaminato ripetutamente le note a piè di pagina di Oracle (per una panoramica completa di tutti i problemi, controllare il post VMware diDon Sullivan ).
Perché non farà mai alla giurisprudenza Oracle
I principali fornitori di software si spaventano quando sentono “licenze” in combinazione con il “verdetto del tribunale”. Per buoni motivi: se questo particolare deposito fosse stato reso a giudizio finale, sarei stato in grado di nominare 8 clienti in 8 secondi, ognuno dei quali avrebbe citato in giudizio Oracle per danni superiori a un numero 8 cifra o superiore. E così, rischiare una sentenza a favore del cliente rischia potenzialmente le prospettive di reddito previste per gli azionisti. I prezzi delle azioni scenderebbero. I ricavi delle vendite resterebbero bassi. Il venditore rischierebbe richieste di risarcimento danni derivanti da accordi effettuati in passato. Infine, la pubblicità negativa causerà gravi danni per qualsiasi fornitore. Infatti, sarebbe in gioco la credibilità di un fornitore di software.
La risoluzione semplice e prevedibile per un fornitore di software è quella di visitare il cliente, pagare la compensazione per i costi sostenuti e dare uno sconto – diciamo – 99,999% sulle licenze software richieste. Forse una tenuta dei prezzi per i prossimi 5 anni. Tutto sotto NDA. E una bella risata sulla barca di Larry sulla disputa passata. Con che in atto, nessun CIO sensato o avvocato spenderebbe un altro centesimo per un avvocato solo per farlo arrivare a un verdetto.
Questo è il motivo per cui non esiste una giurisprudenza Oracle su questo oh-così-evidente FUD.